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Strage di randagi in Ucraina, diciamo basta!

Di Valeria Bonora - 10 Aprile 2012

Ne avrete sicuramente sentito parlare, ne avrete visto alcune immagini girando sulla rete o su qualche telegiornale, di sicuro è un tema non trattato ampliamente come dovrebbe ma la strage di randagi che si sta svolgendo inUcraina non può passare inosservata.

Il massacro è stato messo in atto in previsione degli Europei di calcio Polonia Ucraina del 2012 per i quali si necessita di strade “pulite” e presentabili, è per questo hanno pensato bene di ammazzare i cani randagi e di bruciarli poi in forni crematori mobili.
Ventimila tra cani e gatti randagi sono stati uccisi a bastonate, fucilati e avvelenati. Alcune voci riportano di cani gettati nei forni ancora vivi o in bidoni della spazzatura agonizzanti o anche in enormi fosse comuni ricoperte poi dal cemento.

 

Venerdì 6 Aprile e Sabato 7 Aprile durante le partite di Sassuolo – Modena e Cesena – Bologna, gli attivisti della LAV, insieme ai tifosi che hanno a cuore sia lo sport sia la tutela degli animali, hanno esposto striscioni con l’appello “il calcio fermi la strage dei randagi in ucraina”.



La Uefa cerca di prendere le distanze dallo scandalo della strage di cani e gatti randagi, secondo i dirigenti è stato fatto tutto il possibile nei confronti delle autorità ucraine.
Ma il silenzio di Uefa e sponsor danno l’idea di come il giro d’affari di milioni di euro, che ruota intorno all’evento sportivo, condizioni le menti di chi dovrebbe dire e fare qualcosa.
L’organo che governa il calcio europeo, capitanato da Platini, si è limitato a dissociarsi dal massacro e a riferire di aver a suo tempo stanziato soldi per la costruzione di canili in Ucraina, canili che però non si sono fatti.
Era stata proprio la Uefa internazionale, un anno fa, a scrivere ai colleghi ucraini per invitarli a risolvere il problema dei troppi cani per le strade di Kiev, certo non suggerendo comunque un metodo così disumano.
 
Tanti i video di protesta, ve ne voglio mostrare uno ma se andate sul canale di youtube ne potete vedere altri che mostrano anche in maniera più cruda questa realtà.


Non fate finta di niente, divulgate questo scempio, boicottate gli europei, fate sentire la vostra voce.
 
 
 
 





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