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La commovente storia del 12enne Louis Corbett, e il suo giro per il mondo prima di diventare cieco

Di Daniela Bella - 10 Marzo 2014

Si chiama Louis Corbett ed è un ragazzo di 12 anni, il più giovane dei cinque figli della famiglia Corbett. Vive ad Auckland, in Nuova Zelanda, e la sua storia ha commosso il web.

Lo scorso anno, infatti, gli è stata diagnosticata una retinite pigmentosa che, da qui a qualche settimana, lo renderà completamente cieco.

La retinite pigmentosa, indicata anche con l’acronimo RP, è una malattia genetica degenerativa dell’occhio. Uno dei primi sintomi consiste nella riduzione della vista di notte fino alla cecità notturna.

Immagine da: www.passionetecno.com

Il progresso della patologia varia a seconda dei casi ma non tutte le persone affette da retinite pigmentosa perdono la vista definitivamente.

Tale patologia porta ad una perdita della vista graduale e progressiva, però, durante la fase terminale della malattia, si può anche verificare la perdita della visione centrale.

Come spiegato dalla madre del ragazzo, Catherine Corbett, i medici negli ultimi anni hanno scoperto che il suo caso era “accelerato”, la sua vista adesso è al 50% e tra poche settimane la patologie raggiungerà il suo stato più elevato.

Ma il ragazzino non si è perso d’animo e così, prima di perdere la vista, ha espresso un desiderio: poter girare il mondo.

Louis ha stilato una lista delle cose che non vuole perdersi: il Grand Canyon, le cascate del Niagara, l’Empire State Building e il quartier generale di Google in California. Essendo un grande appassionato di basket, inoltre, ha anche espresso il desiderio di assistere alla partita dei Boston Celtics. Il club, una volta appresa la notizia, si è fatto in quattro per accogliere il ragazzo e per permettergli di prendere parte alla partita con delle agevolazioni sul prezzo del biglietto.

La sua storia ha talmente commosso il web che in rete è partita una colletta per aiutare Louis a realizzare il suo sogno, colletta che prende il nome di “crowdfunding“, grazie al quale sono stati finora donati 25mila dollari, parte dei quali versati da Warren Casey, Ceo di un’azienda di software americana.

Ad aiutare il ragazzino in questa causa, poi, c’è anche Corinne Grousbeck, moglie del presidente dei Bolton Celtics, il cui figlio di 21 anni è diventato cieco a causa della stessa malattia di Louis.

La donna, a tal proposito, ha dichiarato:

“Ho pienamente compreso l’intenzione di Corbett di voler creare una banca di ‘memoria visiva’ per Louis. Quello che sta accadendo a questa famiglia è difficile da sopportare…”

Catherine Corbett, madre di Louis, ha invece spiegato:

“Quest’anno cercheremo di riempire il suo mondo con le immagini più belle che possiamo…”

E noi non possiamo che augurarci che il ragazzo riesca a coronare tutti i suoi sogni, così da avere impresse nella sua mente in maniera indelebile tutti quei luoghi e quei momenti che, nella sua giovane vita, avrebbe voluto vivere e vedere.

Il suo, inoltre, resta un esempio di grande coraggio per tutti quei giovani ragazzi afflitti dalla stessa malattia.

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