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Pappa reale: il 90% di quella venduta in Italia proviene dalla Cina

Di Redazione - 3 Marzo 2014

Conoscete la pappa reale? E’ una secrezione prodotta dalle api operaie destinate alla larve nei primi giorni di vita ma anche all’ape regina per tutta la sua esistenza. E’ un alimento naturale molto apprezzato e diffuso in tutto il mondo per le sue caratteristiche nutrizionali davvero particolari e benefiche.

Immagine da salute33.com


C’è chi decide di non utilizzarlo per ragioni etiche e animaliste: chi fa questa scelta non considera corretto “rubare” un prodotto creato dalle api e destinato a loro, spesso questi animali vengono poi maltrattati per costringerli a produrre molto più pappareale (o miele) del necessario. Chi però lo consuma abitualmente deve sapere che spesso quello che si trova nelle bancarelle, nei supermercati, nelle farmacie oppure nelle erboristerie e spacciato come made in Italy viene prodotto in Cina: pensate che secondo i dati Copait ben il 90% della pappa reale venduta in Italia proviene dalla Cina.
Di recente è stata denunciata una tale truffa da Bruno Pasini, fondatore dell’Associazione per la produzione e valorizzazione della pappa reale fresca italiana (CO.PA.IT).
Purtroppo questo però non è un caso isolato. Capita spesso infatti che si attui questa frode: si compra a 30-35 €/Kg la pappa reale cinese e poi la si vende

Pappa reale e larve. Immagine da www.ifeelgood.it


a 600 €/kg cambiando l’origine.
Questa la denuncia de Il Fatto Alimentare: “La pappa reale si può considerare un alimento e quindi sull’etichetta andrebbe indicato il lotto, la zona di produzione e la data di scadenza. In realtà nessuna di queste informazioni è obbligatoria per legge e questa lacuna lascia spazio alle furberie. Lo stesso problema si riscontra per la propoli e il polline di api”. Per il miele, invece, la questione è differente poichè è obbligatorio inserire in etichetta il luogo di produzione.
Sulla confezione della pappa reale c’è solitamente la dicitura “prodotto confezionato da…” ma questa frase può indurre in inganno il consumatore: vuol dire solamente che il prodotto è stato confezionato da quella azienda ma non prodotto. Se si vuole essere più sicuri della provenienza della pappa reale ci deve essere la dicitura “prodotto e confezionato da…”: una e che in questo caso fa la differenza! In ogni caso è meglio preferire apicoltori locali che possono garantire visivamente e concretamente che il loro prodotto viene davvero creato lì. Anche in questo caso non ci sarà la sicurezza al 100 per cento ma sicuramente vi sarà una maggiore garanzia.
La pappa reale proveniente dalla Cina porta a seri problemi per il consumatore: innanzitutto viene interrotta la catena del freddo a causa dell’immensa distanza tra Cina e Italia con conseguenze sulla genuinità del prodotto, in secondo luogo se vi fosse un allerta alimentare sarebbe impossibile ritirare il prodotto perchè la sua origine in etichetta viene falsificata in Italia.
La Cina, infatti, esporta regolarmente la pappa reale ma i commercianti italiani falsificano il luogo d’origine vendendola come made in Italy.
Raffaele Velardocchia, funzionario del Corpo Forestale dello Stato, ci tiene a precisare che riguardo “al consumatore, siamo lontani dal voler fare una difesa a priori del prodotto italiano (sarebbe una prospettiva miope visto il rilevante fabbisogno interno non soddisfatto da un’adeguata produzione nazionale). L’importante è che ci sia chiarezza e trasparenza, in modo da mettere l’utente in condizioni di scegliere tra il più economico prodotto importato o quello made in Italy”.
[Fonte: www.ilfattoalimentare.it]





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