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La Leggenda dei Giorni della Merla

Di Valeria Bonora - 27 Gennaio 2014

Ci sono diverse varianti della leggenda dei giorni della merla, ma in tutte ci sono due cose che rimangono sempre fisse, una sono i merli e l’altra sono i giorni: il 29, il 30 e il 31 Gennaio.

Questi tre giorni si dice che siano “i tre giorni più freddi dell’anno”, quelli che gli “anziani del paese” sanno leggere per prevedere come sarà il clima di tutto l’anno. Gli ultimi giorni freddi da vivere per poter iniziare a salutare l’inverno, gli ultimi momenti bui prima della luce che ci porta a primavera. Un invito a portare pazienza, a resistere alle difficoltà: sembrano insormontabili ma sono le ultime, le più difficili prima della primavera.

Quando canta il merlo, siamo fuori dall’inverno.
(Proverbio)

Leggende sui giorni della merla

Credit foto
©Pixabay

La leggenda più bella è quella che narra della continua “bagarre” tra il mese Gennaio e i merli, che una volta portavano un piumaggio candido con un becco bello arancione.

Si narra che Gennaio fosse un mese alquanto dispettoso, di soli 28 giorni, e che si divertisse a gelare una merla quando lei cercava di uscire dal nido in cerca di cibo. La merla stufa dei continui attacchi del mese antipatico, decise di fare scorte per tutti i 28 giorni, e allo scadere del tempo uscì dal nido a sbeffeggiare il mese… che però non contento decise di chiedere in prestito tre giorni a Febbraio (che all’epoca pare avesse 31 giorni) e attaccò con tutto il freddo che poteva la povera merla, alla quale non restò che un’unica via di salvezza, un caldo comignolo dove ripararsi… Purtroppo quando il terzo giorno la merla uscì dal comigliolo, la fuliggine aveva trasformato il suo candido piumaggio in un nero brillante… e da allora tutti i merli sono diventati neri.

Ogni leggenda ha un fondo di verità, per esempio il fatto che Gennaio fosse un mese breve lo possiamo ritrovare confermato nell’antico calendario romano, dove il primo mese dell’anno aveva solo 29 giorni.

Come dicevo prima gli anziani sanno “leggere” questi tre giorni per prevedere l’andare delle stagioni, ebbene si dice che se i giorni della merla sono terribilmente freddi, la primavera sarà bella e arriverà presto, se invece in quei tre giorni il tempo sarà clemente, la primavera tarderà ad arrivare e non sarà così fiorente.

Un’altra leggenda narra che i merli da candidi siano diventati neri perché papà merlo lasciò la mamma merla e i suoi pulcini al riparo accanto ad un camino, durante gli ultimi giorni di Gennaio, per andare a cercare del cibo. Quando tornò, la fuliggine aveva fatto diventare neri sia la mamma che i piccoli, e lui faticò a riconoscerli… Da quella volta tutti i piccoli nacquero neri.

Simbologia del merlo

Il merlo è un uccello simbolo del passaggio tra i mondi, è un animale che invita al cambiamento, che sprona le persone a prendere finalmente quella decisione. Quando il merlo canta vuol dire che sta per giungere la primavera, che è ora di aprirsi alla vita, che il periodo buio è ormai concluso.

Di nuovo i merli cantano.
I ruscelli si svegliano, ridendo, dai loro sogni invernali.
(John Greenleaf Whittier)





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