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Il tribunale di Palermo affida un minore ad una coppia gay

Di Luigia - 16 Gennaio 2014

Un minore di 16 anni, vivendo in una famiglia con un grave ‘disagio sociale‘, è stato affidato ad una coppia gay iscritta nel registro delle unioni civili.
La decisione è stata presa dal tribunale dei minori di Palermo e la notizia è stata resa nota dal Comune di Palermo. L’affidamento del ragazzo pare sia avvenuto qualche mese fa.
I due uomini si erano rivolti al Comune per cercare di prendersi cura di un minore. Lo scorso novembre il tribunale di Bologna aveva preso una simile decisione, ossia quella di affidare una bimba di 3 anni a due uomini, suscitando anche qui polemiche e scandalo.
Nello scorso gennaio 2013 la Cassazione dichiarò: “un minore può crescere in modo equilibrato anche in una famiglia gay e che non vi sono certezze scientifiche o dati di esperienza che provino il contrario”. La Suprema Corte decise di affidare un bambino ad una coppia omosessuale formata da due donne e dichiarando: “il mero pregiudizio che sia dannoso per l’equilibrato sviluppo del bambino il fatto di vivere in una famiglia incentrata su una coppia omosessuale dà per scontato ciò che invece è da dimostrare, ossia la dannosità di quel contesto famigliare”.

Questo per dirvi che casi di affidamento di minori a coppie di fatto omosessuali già ci sono stati e questo di Palermo è il primo caso in Sicilia. I due uomini si chiamano Alessandro e Massimo, entrambi professionisti over 40. I due dichiarano di essere molto felici in quanto il tribunale ha affidato in via definitiva l’adolescente.
Daniela Tomasino, presidente di Arcigay di Palermo ha voluto dichiarare: “è un segnale, stiamo andando verso la normalizzazione di qualcosa che è già una realtà. Proporsi in affido è un modo per dare una mano a qualcuno che ha bisogno di un sostegno, che la famiglia naturale non può dare, ed è quello che hanno fatto i due uomini, anche se la strada da fare c’è”.
Il presidente Arcigay Tomasino ha voluto concludere la sua intervista rilasciando queste parole: “sono contenta che loro abbiano voluto far conoscere la loro storia perché la realtà è diversa dalle norme giuridiche. Le persone vivono, creano famiglie e chiedono in affido minori. Condivido le parole di un conservatore inglese che dice che disapprovare omofobia è stupido, è come disapprovare la pioggia”.
E voi cosa ne pensate? Siete favorevoli o contrari?
[Fonte: www.ansa.it]





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