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Scozia: entro il 2050 spariranno le auto a diesel e a benzina

Di Daniela Bella - 19 Novembre 2013

Così come fece Parigi nel 2012, anche la Scozia ha in serbo un interessante e rivoluzionario progetto volto a sensibilizzare la popolazione nei confronti dell’ambiente: far sparire le auto a benzina e a diesel per dar spazio alle auto ibride ed elettriche, oltre che ad incentivare l’uso dei mezzi di trasporto pubblici.

L’annuncio è stato dato da Keith Brown, Ministro Scozzese per i Trasporti, il quale ha tutte le migliori intenzioni di far sparire le auto a benzina e a diesel dai centri urbani per ridurre le emissioni nocive di gas serra nell’atmosfera, che tanto fanno male all’ambiente e a noi stessi che le inaliamo.

Un progetto davvero particolare e ambizioso che conta un investimento di ben 14 milioni di sterline (17 milioni di euo) e che dovrà essere portato a termine entro il 2050, quando sulle strade cittadine si vedranno circolare in maniera quasi esclusiva veicoli elettrici.

Inoltre, per ogni cittadino privato che vorrà passare dalla propria auto a diesel o benzina ad una a basse emissioni verranno stanziati pro capite circa 6.000 euro.

Tra gli obiettivi del Governo ci sono nuove infrastrutture, punti di ricarica, incentivi per l’acquisto dei nuovi mezzi a bassa emissione, così da spingere e incentivare la popolazione a muoversi e spostarsi all’interno della città nel completo rispetto per l’ambiente. Oggi è solo un sogno, ma presto potrebbe diventare realtà, anche se non sarà semplice. E questo Brown lo sa.

Ma il Ministro non si arrende e anzi appare molto motivato e fiducioso nei confronti del suo progetto:

“Questa trasformazione è assolutamente vitale per raggiungere i nostri ambiziosi obiettivi relativi al cambiamento climatico. Un progetto del genere contribuirà inoltre a migliorare la qualità dell’aria a livello locale, con un conseguente miglioramento della salute pubblica e del benessere contribuendo ulteriormente a dare nuova linfa all’economia della Scozia attraverso nuove opportunità per le nostre industrie green tech e per il nostro settore delle energie rinnovabili…”

Di diverso avviso la Scottish Green Party, che, ai microfoni di MSN UK, ha spiegato che quel denaro dovrebbe essere investito in maniera diversa:

“Quei soldi risulterebbero meglio spesi se venissero utilizzati per rafforzare le infrastrutture già esistenti. Dalle riparazioni del manto stradale, a interventi di sicurezza per ciclisti e pedoni, fino al rafforzamento del servizio pubblico di trasporto…”

Sta di fatto che il Governo sta cercando di perseguire la scelta dell’elettrico in modo deciso: il paese intende partire da una maggiore diffusione di nuovi veicoli a basse emissioni, mentre i dati confermano che negli ultimi anni vi è già stato un incremento delle vendite di questi veicoli elettrici.

A questo bisogna aggiungere il lancio di alcuni siti web che spiegano ai cittadini quali benefici si possono trarre dalla guida con un veicolo elettrico. Per esempio, Transport Scotland ed Energy Saving Trust Scotland hanno recentemente anche lanciato uno strumento interattivo che permette a privati ed aziende di mettersi in contatto con possessori di auto elettriche in modo da poterne condividere l’esperienza.

Sì, è vero, si tratta di un progetto molto ambizioso che avrà molti ostacoli da superare, ma se non si comincia da qualche parte come possiamo pretendere di fare dei passi avanti verso la cosiddetta green economy?

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