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Gallette di Riso: sapete come vengono prodotte?

Di Eleonora - 16 Novembre 2013


Le gallette di riso sono impiegati come sostituti del pane o come salutare snack. Possono essere prodotte di solo riso oppure con l’aggiunta di altri cereali; sono largamente consumate perché pratiche e versatili infatti si prestano ad essere accompagnate sia a piatti dolci che salati. I metodo attraverso il quale vengono prodotte è particolare perché deve riuscire a trasformare i cereali in un composto gonfio. Il macchinario impiegato è l’estrusore che, attraverso una pressione molto alta, cuoce il prodotto creando delle gallette; queste, a contatto con l’aria si gonfiano e danno origine all’alimento che conosciamo. Questo medesimo processo è impiegato anche per altri alimenti, basti pensare ai dolciumi a base di cereali o ai corn flake.

Le gallette, in genere sono considerate ideali per un’alimentazione ipocalorica perché hanno un ridotto contenuto di grassi e di sale. In realtà, sviluppano più calorie del pane integrale, naturalmente a parità di peso. In linea di massima, hanno circa 390 calorie ogni 100 grammi; questo dato varia in base agli ingredienti e al tipo di prodotto preso in esame.

Quindi è bene non eccedere con le quantità, soprattutto se si intende tenere sotto controllo l’introito calorico.

Inoltre, alcuni esperti hanno ipotizzato che, a causa delle elevate temperature a cui il cereale viene trattato si possa formare l’acrilamide. Questa è una sostanza potenzialmente cancerogena che si trova in vari alimenti come, per esempio il caffè e la frutta secca tostata. L’estrusione permette di ottenere un alimento con poca acqua perché questa è stata eliminata durante la cottura ma che, a parità di altri cibi, ha un peso notevolmente inferiore. In commercio si trovano gallette con sale marino, di produzione biologica o con svariati cereali. Questi alimenti potrebbero avere alcuni problemi, soprattutto se si pensa all’indice glicemico; infatti, grazie al processo di produzione l’amido diventa facilmente assimilabile con la possibilità che assuma un indice glicemico elevato.

Sarebbe proprio questo elemento a rendere le gallette poco adatte a chi è affetto da diabete. Un altro punto controverso riguarda la lisina e le vitamine; secondo alcuni ricercatori, l’estrusione porterebbe ad eliminare la lisina presente nei cereali. Lo stesso discorso vale per le vitamine che, a causa di temperature elevatissime, si distruggono quasi completamente.

Inoltre, secondo alcune indagini pubblicate su Oekotest, anche in alcune gallette provenienti da agricoltura biologica sono state riscontrate anche altre sostanze pericolose, come per esempio il cadmio.

Ciò non significa che le gallette debbano essere abolite dalla dieta quotidiana ma che, soprattutto se si è afflitti da alcune patologie, è bene controllare le quantità consumate. All’interno di una dieta equilibrata è sempre importante variare gli alimenti, prediligendo quelli meno elaborati e con meno grassi. Inoltre, è sempre indispensabile praticare esercizio fisico in maniera costante.

Un ottimo modo per sostituire questo cibo può essere il pane non condito e realizzato a partire da lievito madre e da farine integrali. In alternativa, in commercio si trovano prodotti da forno privi di lievito e a ridotto contenuto calorico ideali per chi è intollerante ad alcuni ingredienti ed ideali anche per mantenersi in forma.





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