Alimentazione
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Tutto quello che dovreste sapere sull’Ayurveda per iniziare ad usarla.

Di Giordana - 19 Ottobre 2013

L’Ayurveda, ovvero la scienza del vivere a lungo, la traduzione esatta dal sanscrito infatti prevede che il termine Ayur venga tradotto come lunga vita e il termine Veda come conoscenza, era già conosciuta nel IV millennio a.C.

Patrimonio di chi custodiva il segreto del vivere bene e a lungo, grazie ad un’attenta conoscenza del corpo, della mente e dello spirito, la tradizione narra che fu portata nei villaggi dell’Himalaya da un gruppo di saggi che, mossi a compassione dalle sofferenze del corpo che le malattie recavano agli esseri umani, si riunirono in meditazione per studiare un rimedio, finché furono ispirati dal re degli dei

L’Ayurveda sostiene che il corpo fisico sia costituito da tre energie vitali fondamentali il cui accordo all’interno del corpo possa determinare lo stato di salute; devono essere infatti in perfetta armonia ed equilibrio tra loro affinché la persona sia sana, quando una delle tre prende il sopravvento si altera l’equilibrio interno.

Le tre energie sono: Vata (sistema nervoso, respirazione, circolazione sanguigna), Pita (stomaco, apparato digerente nel suo complesso) e Kapha (collegato ai fluidi corporei).

Per mantenere questo equilibrio nel corpo è fondamentale che l’alimentazione sia adeguata ed è per questo che esiste una vera e propria tradizione culinaria ayurvedica; questa cucina millenaria non si basa solo sugli abbinamenti degli alimenti con le spezie, ma sulla purezza della materia prima, che non deve essere assolutamente contaminata da agenti chimici, per quanto riguarda l’aspetto chimico fisico, né da sofferenza (il che la rende una cucina strettamente vegetariana).

Il condimento base della cucina ayurvedica può essere applicato a qualsiasi tipo di verdura o legume o tubero e sfrutta le proprietà organolettiche curative di tre alimenti: curcuma, zenzero e cipolla, le tre radici di vita, caratterizzate da un alto tasso di vitamina c (zenzero), un forte potere antiossidante (curcuma) e antibiotico (curcuma e cipolla).

Queste tre “radici” (la cipolla è un bulbo, di zenzero e curcuma, invece, viene usata la radice vera e propria), unite al ghee, il burro chiarificato, costituiscono la base per la preparazione dei cibi cotti.

Per usufruire delle ricette di questa antica tradizione dobbiamo scaldare in padella il ghee con un cucchiaino scarso di curcuma, della radice di zenzero fresca precedentemente pestata nel mortaio e una cipolla, preferibilmente rossa; quando le spezie inizieranno a scaldarsi e ad emanare il loro aroma potremo versare le verdure o i legumi, assolutamente senza arrivare a soffriggere.

Un’indicazione di base per iniziare, la ricetta del ghee:

Ingredienti per ottenere circa 500 gr di ghee: 1 kg di burro biologico

Preparazione: mettere il burro in una pentola dal fondo spesso e farlo sciogliere a fuoco molto basso-continuare a far sobbollire il burro, non deve mai bollire e schiumare la materia grassa che viene in superficie finché non inizierà a formare una schiuma più fina e a caramellare sul fondo.

A questo punto spegnere il gas e filtrare con una garza di cotone o lino. Conservare in vetro anche fuori dal frigo





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