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Il 4 ottobre si ricorda San Francesco D'Assisi, patrono d'Italia

Di Redazione - 4 Ottobre 2013

Il 4 ottobre e si ricorda San Francesco d’Assisi, patrono d’Italia.

Aldilà di ogni credo religioso, Francesco merita di essere ricordato e celebrato poiché la sua vita è un esempio per tutti noi.

Egli ha basato la sua vita sull’empatia, sulla povertà intesa come ricchezza mentale, sul rispetto della vita (anche della più piccola vita terrestre). Con un linguaggio dei giorni nostri si potrebbe definire un ambientalista e un animalista. Ma Francesco è stato molto di più…

E’ nato all’incirca nel 1182 da un ricco mercante di stoffa e da una nobile signora. Fino a 24 anni vive una vita ricca e segnata dal divertimento, anche smodato, con gli amici. Poi la sua vita cambia in seguito ad una grave malattia: rinuncia agli averi del padre e decide di vivere in povertà e in semplicità lodando ogni piccola e grande creazione del mondo. Aiuta e cura gli ammalati, i lebbrosi, i poveri e chiunque incontra lungo il suo cammino: la sua empatia verso il prossimo è grandiosa!

San Francesco ha scritto un testo poetico meraviglioso che rappresenta anche il più antico scritto della letteratura italiana: il Cantico delle Creature! Un documento di un’importanza inestimabile: un inno alla vita che scalda il cuore, una poesia che dovrebbe essere letta ogni giorno, una guida da seguire e da tramandare ai nostri figli!

statua di san francesco

Credit foto
©Pexels

Questo il testo dell’opera, leggetelo con attenzione:

«Altissimu, onnipotente, bon Signore,

tue so’ le laude, la gloria e l’honore et onne benedictione.

Ad te solo, Altissimo, se konfàno et nullu homo ène dignu te mentovare.

Laudato sie, mi’ Signore, cum tucte le tue creature, spetialmente messor lo frate sole, lo qual’è iorno, et allumini noi per lui. Et ellu è bellu e radiante cum grande splendore, de te, Altissimo, porta significatione.

Laudato si’, mi’ Signore, per sora luna e le stelle, in celu l’ài formate clarite et pretiose et belle.

Laudato si’, mi’ Signore, per frate vento et per aere et nubilo et sereno et onne tempo, per lo quale a le tue creature dai sustentamento.

Laudato si’, mi’ Signore, per sor’aqua, la quale è multo utile et humile et pretiosa et casta.

Laudato si’, mi Signore, per frate focu, per lo quale ennallumini la nocte, et ello è bello et iocundo et robustoso et forte.

Laudato si’, mi’ Signore, per sora nostra matre terra, la quale ne sustenta et governa, et produce diversi fructi con coloriti flori et herba.

Laudato si’, mi’ Signore, per quelli ke perdonano per lo tuo amore, et sostengo infirmitate et tribulatione.

Beati quelli ke ‘l sosterrano in pace, ka da te, Altissimo, sirano incoronati.

Laudato si’ mi’ Signore per sora nostra morte corporale, da la quale nullu homo vivente pò skappare: guai a quelli ke morrano ne le peccata mortali; beati quelli ke trovarà ne le tue santissime voluntati, ka la morte secunda no ‘l farrà male.

Laudate et benedicete mi’ Signore’ et ringratiate et serviateli cum grande humilitate »

E questa la parafrasi per comprenderlo meglio:

Altissimo, Onnipotente Buon Signore, tue sono le lodi, la gloria, l’onore e ogni benedizione.
A te solo, Altissimo, si addicono e nessun uomo è degno di menzionare il tuo nome.
Lodato sii, che tu sia lodato, o mio Signore, insieme a tutte le creature, specialmente il fratello sole, la luce del giorno, tu ci illumini tramite lui. Il sole è bello, radioso, e splendendo simboleggia la tua importanza, o Altissimo, Sommo Signore.
Lodato sii o mio Signore, per sorella luna e le stelle: in cielo le hai create, lucenti, preziose e belle.
Lodato sii, o mio Signore, per fratello vento, per l’aria, per il cielo; quello nuvoloso e quello sereno, rendo grazie per ogni tempo tramite il quale mantieni in vita le tue creature.
Che tu sia lodato, mio Signore, per sorella acqua, la quale è tanto utile e umile, preziosa e pura.
Lodato sii mio Signore, per fratello fuoco, tramite il quale illumini la notte. Il fuoco è bello, giocondo, vigoroso e forte.
Lodato sii, mio Signore, per nostra sorella madre terra, la quale ci nutre e ci mantiene: produce frutti colorati, fiori ed erba.
Lodato sii, o mio Signore, per coloro che perdonano in nome del tuo amore e sopportano infermità e sofferenze.
Beati quelli che sopporteranno tutto questo con serenità, perché saranno ricompensati da te, o Altissimo.
Lodato sii mio Signore per la morte del corpo, dalla quale nessun essere umano può fuggire, guai a quelli che moriranno nel peccato mortale.
Beati quelli che troveranno la morte mentre stanno rispettando le tue volontà. La seconda morte, non farà loro alcun male.
Lodate e benedite il mio Signore, rendete grazie e servitelo con grande umiltà.





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