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Spagna: chi non pulisce i bisogni del proprio amico a 4 zampe si vede recapitare per posta… la dimenticanza!

Di Elena Bernabè - 26 Settembre 2013

Un’iniziativa davvero particolare ma che sembra dare i suoi frutti.
Nella piccola comunità spagnola di Brunete, 10.000 abitanti, l’amministrazione comunale ha trovato un modo ironico ma significativo di risolvere il problema degli escrementi dei cani non raccolte dalle persone che li accudiscono.
Grazie a 20 volontari muniti di telecamere nascoste, si sono potuti identificare i cittadini che non raccoglievano le feci dei cani. I volontari, infatti, filmavano la scena, raccoglievano gli escrementi degli animali e con una scusa si avvicinavano alle persone in questione per conoscere il nome e la razza del cane. Il database del comune poteva grazie a questi dati risalire al nome e all’indirizzo dei cittadini che avevano commesso la “dimenticanza”: questi si sono visti arrivare a casa un pacco con sopra scritto “proprietà smarrita” ed un foglio che diceva “Cari residenti, questo è solo un avviso. La prossima volta potrebbe arrivare una multa che va dai 30 ai 300 euro”.
In una sola settimana sono stati spediti ben 147 pacchetti “sorpresa” e nel giro di un mese le feci dei cani sui marciapiedi della città sono diminuiti del 70%.
Una soluzione semplice, economica e creativa per risolvere un problema. Se utilizziamo maggiormente la nostra inventiva le soluzioni si trovano!
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