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Cosmetici non testati su animali: la lista della Lav

Di Gaia Di Giovanni - 2 Settembre 2014

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Come viene testato un cosmetico?

Prodotti di bellezza che utilizziamo quotidianamente, cosmetici per la cura e la salute del nostro corpo sono il risultato di un percorso che richiede la sofferenza di animali utilizzati come cavie in nome della nostra sicurezza; ma in base a cosa è stato deciso che la nostra bellezza vale di più della vita di altri esseri viventi totalmente indifesi di fronte alla nostra crudeltà?

Per più di vent’anni ogni prodotto è stato sottoposto ad una serie di test tra i quali l’LD50 che testa la tossicità del prodotto somministrandolo ad un gruppo di animali in quantità tali da provocare la morte almeno della metà di questi, il Draize Test Oculare che valuta il livello di irritazione degli occhi dei conigli all’interno dei quali viene introdotto il prodotto, il Draize Test Cutaneo che valuta il livello di irritazione della pelle degli animali.

Questi test non riguardano il prodotto finito ma le sostanze chimiche di cui è composto, controllate singolarmente in modo da perfezionare le dosi necessarie alla realizzazione perfetta dei cosmetici; è chiaro quindi che, anche se le aziende affermano che per la produzione non sono state utilizzate cavie, dobbiamo fare ancora un passo indietro valutando non l’azienda dalla quale è uscito il prodotto finito ma l’azienda che fornisce gli ingredienti per la realizzazione dei cosmetici, è proprio questa infatti che porta avanti la vivisezione.

Ogni anno muoiono migliaia di animali perchè vengono sottoposti a test finalizzati alla sperimentazione di nuovi ingredienti indirizzati al mercato cosmetico. Molti altri scampano alla morte ma vengono letteralmente torturati (bruciati, intossicati o sfigurati) perchè è necessario testare un rossetto oppure un profumo.

La cosa più incredibile è che la maggior parte di questi prodotti ci serve solo ed esclusivamente per questioni estetiche e non per la nostra reale sopravvivenza. E quindi perchè continuare questa violenza nascosta ma ingiustificabile?

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Cosmetici non testati su animali: la svolta!

L’11 marzo 2013 ecco finalmente una enorme svolta; una nuova legge vieta sia che vengano effettuati test nei paese facenti parte dell’Unione Europea sia che prodotti che contengono ingredienti testati su animali vengano messi in commercio sempre all’interno di questi paesi.

I test erano comunque già spontaneamente diminuiti grazie all’introduzione di metodi scientifici alternativi che salvavano la vita di migliaia di animali, ma era ovviamente necessaria una direttiva di tale vastità per la totale sicurezza dei consumatori.

Ma in fondo, l’esistenza di questa legge non assicura che i test vengano aboliti da tutte le aziende che spesso dichiarano di utilizzare metodi alternativi in assenza però di effettivi controlli che confermano tali affermazioni.

Campagna Lav

Campagna Lav

Ecco la lista delle aziende che producono cosmetici non testati su animali!

Per evitare ciò importanti associazioni come la LAV hanno effettuato personalmente dei controlli e creato una lista di aziende assolutamente cruelty free, cioè che producono prodotti naturali e testati con metodi alternativi.

In America non esiste ancora una precisa direttiva che vieti la vivisezione e le aziende scelgono personalmente le politiche economicamente ed eticamente più convenienti.

La maggior parte di queste, dopo insistente richiesta della PETA, già da tempo hanno modificato la loro produzione promettendo un maggiore rispetto per gli animali.

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Petizione per fermare la vivisezione

Questa promessa non ha però avuto lunga durata e, sempre la PETA, con gran dispiacere dei consumatori ha scoperto che nuovamente tutti i cosmetici prodotti da grandi e rinomate aziende a livello mondiale provengono dai laboratori adibiti alla crudele vivisezione.

Firmiamo la petizione della PETA per chiedere ancora una volta a questi grandi produttori di allinearsi alle politiche delle aziende cruelty free e dare finalmente un po’ di pace a esseri da sempre considerati nulla di più che inanimate cavie

Il nostro contributo è fondamentale e, visto che non richiede né denaro né molto tempo da parte nostra, utilizziamo la nostra forza per occuparci di chi è debole e ingiustamente sfruttato.

Perchè la vanità dell’uomo non può avere un prezzo così alto!

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NOTA DELLA REDAZIONE

Ci avete scritto in tanti che esiste una legge che vieta per tutti i cosmetici di testare sugli animali. Le cose però stanno diversamente.

Il cosmetico finito non viene più testato da quando è presente la legge che lo impone ma alcuni dei singoli elementi di cui il cosmetico è composto possono essere stati testati perchè alcuni di questi non sono usati solo per i cosmetici ma anche per altri prodotti che invece devono essere testati per necessità.

Quindi anche se l’azienda non ha testato i cosmetici che produce, può aver usato materiali di base testati sugli animali, ovviamente legalmente perchè la legge lo prevede e spesso lo richiede visto che potrebbero essere tossici.
La lista della LAV si riferisce a quei prodotti che non contengono nessun composto testato e quindi completamente naturali.
In realtà le liste attendibili sono 2:
http://www.consumoconsapevole.org/cosmetici_cruelty_free/lista_cruelty-free.htm, ugualmente attendibile ma non sappiamo con sicurezza se viene regolarmente aggiornata.
Quindi semplificando, la legge impone che ciò che riguarda i cosmetici non venga testato, ma i cosmetici non sono fatti solo con sostanze riguardanti esclusivamente i cosmetici e vengono quindi testati i singoli ingredienti, in questo caso i cosmetici non vengono considerati cruelty-free.




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